L’Azienda Agricola vitivinicola “ Meana – Terra del Mandrolisai” si costituisce nell’omonimo territorio situato nel cuore della Barbagia, facente parte del Comprensorio del Mandrolisai, ed ha come base fondante, forte ed imprescindibile, la passione e la volontà, tese a sviluppare le potenzialità delle uve tipiche di questa area di nobile tradizione vitivinicola.
Sulla base dei propri vigneti di antico impianto, costituiti esclusivamente da vitigni tipici di queste zone, curati con attenzione in un contesto di libero gioco degli elementi della natura, hanno voluto fermamente raccogliere l’antico sapere vitivinicolo, gli antichi profumi e sapori e produrre, nel solco della tradizione, un vino di alta qualità.
La salubrità di queste contrade , isolate e montuose del Gennargentu, l’ecosistema intatto e limpido della zona, consentono uno sviluppo del ciclo di produzione vitivinicola in modo del tutto naturale. Ciò favorisce il perseguimento dell’obiettivo dell’Azienda di eliminare quasi totalmente ogni intervento fitosanitario, al fine di mantenere intatte tutta la naturalezza, la freschezza ed i profumi delle uve. Inoltre, la raccolta e selezione attenta delle stesse e la loro trasformazione controllata, consentono di definire un vino non solo di grande qualità, ma fondamentalmente “biologico” già per naturale costituzione.
Così, con questa filosofia di fondo, nasce il vino Mandrolisai, un vino che esprime pienamente tutta la ricchezza della natura di quest’area, un vino di montagna generoso e profumato.
La Cantina
La lavorazione delle uve, la maturazione dei vini e la loro conservazione costituiscono fasi fondamentali e delicate per l’ottenimento di un vino di qualità, di un vino in grado di trasmettere le peculiari caratteristiche di sapori e di profumi.
La Cantina è suddivisa in settori: un primo settore , moderno e agevole, in cui, coadiuvati da moderne tecnologie, avvengono le prime fasi di lavorazione. Le uve raccolte e trasportate in cantina vengono subito spremute/diraspate e immesse, suddivise per tipologia, in appositi contenitori in acciaio per la fermentazione, che avviene a temperatura controllata e che si sviluppa naturalmente in un arco di12/18 giorni, a seconda dell’uvaggio, e con l’utilizzo di tecniche atte ad esaltarne sapori e profumi.
Conclusa la fase di fermentazione, i vini , sempre suddivisi per tipologia, vengono trasferiti nella zona ove avviene la maturazione. Questa zona è costituita da un antica struttura in pietra scistosa che si sviluppa sotto il livello del suolo e conserva naturalmente temperatura e umidità costanti. La maturazione e l’affinamento dei vini prosegue nel tempo, attentamente conservati e regolarmente controllati, in appositi contenitori di Rovere, Castagno , o Acciaio a seconda della tipologia e delle caratteristiche.
I vini dopo una adeguata maturazione, vengono imbottigliati, ove effettuano un ulteriore affinamento prima di essere immessi sul mercato.
Le Vigne
I vigneti si sviluppano sulle colline degradanti dal Gennargentu, ad un’altitudine di circa 700 s.l.m., sul fronte Sud-Ovest del territorio di Meana Sardo, in terreni caratterizzati da impasti scistosi, particolarmente vocati per la coltivazione della vite. Queste vecchie vigne , dai vitigni centenari, rugosi e contorti, producono avare quantità di uve, ma generose di intensi profumi tipici delle essenze spontanee di queste zone. La composizione di questo terreno scistoso, unitamente ai venti che soffiano profumati di essenze ed al sole di queste zone di montagna ,dalla vegetazione ricca e rigogliosa, conferiscono alle uve ed ai vini che ne derivano le caratteristiche di sapore e di profumi che li rendono unici anche fra quelli delle altre aree della Sardegna.
I vitigni, di antico impianto (60-80 anni), vengono allevati ad alberello e lavorati prevalentemente a mano, curati singolarmente, secondo la specifica conformazione e necessità di ogni vitigno, in modo da dare produzioni piuttosto basse, che non superano mediamente i 30 a 40 ql. per ha. ma che consente di mantenere alta la qualità delle uve, nonché di garantire la longevità dei vigneti medesimi.
I vitigni autoctoni di questa area del Mandrolisai sono il Cannonau, il Monica ed il Bovale ed altre specie locali. Al fine di garantire e salvaguardare la tipicità di questi vitigni viene costantemente attuata la pratica dell’innesto in loco con marze attinte dagli antichi vigneti. Inoltre, le condizioni climatiche dominanti nell’area, ben ventilata, soleggiata e prevalentemente asciutta consentono interventi di salvaguardia quasi nulli che garantiscono la massima genuinità delle uve.